Arrampicata

Falesia Quattro Gatti è punto di riferimento nel mondo dell’arrampicata sportiva della montagna vicentina. L’esposizione a Sud e le pareti a 1000 metri permettono di allenarsi durante tutto il corso dell’anno, compatibilmente con la neve al suolo.

La Falesia Quattro Gatti

Sono innumerevoli le vie con chiodatura esclusivamente a spit e difficoltà per ogni livello, principianti compresi. Le pareti sovrastano la Val di Rio Freddo, con il massiccio del Pasubio a fare da cornice, regalando alla giornata dei tramonti da fiaba.

Come arrivare: Da centro di Tonezza salire lungo la strada provinciale fino a Contrà Pettinà e al tornante svoltare a sinistra per raggiungere Contra Vallà e il Camping Amabile (indicazioni agli incroci). Parcheggiare l’auto sull’ampio parcheggio poco oltre il campeggio, scendere verso la contrada ed imboccare sulla sinistra il sentiero “Excalibur”. Dal parcheggio in meno di dieci minuti si raggiungono i primi settori della falesia.

Dati tecnici

La falesia è su calcare compatto con prevalenza di vie in placca e strapiombo. Ottima nel periodo primavera, estate e autunno compatibilmente con la presenza di neve.

  • Quota: 1000 metri
  • Avvicinamento: 10 minuti dal parcheggio
  • N. Vie: 170
  • Alt. max vie: 30 metri
  • Esposizione: sud e ovest
  • Difficoltà: da facili a estreme
  • Chiodatura: Ottima a fix inox, soste con catena e moschettone di calata, per alcune vie servono 12-13 rinvii. Arrampicata tecnica su tacchette e buchetti su parete da verticale a strapiombante.

Settori

Ci sono 8 settori, ognuno con il proprio stile di scalata, e oltre 170 tiri di corda: Zodiaco, Astra, Lias, Pilastro e Terrazzo, Fortino, Tinello, Meteore e Luna Nuova.

Il tipo di roccia presente è di calcare di un grigio bianco bellissimo abbastanza solido.

 

Contatti

Sito web: /grupporoccia4gatti

Facebook: grupporoccia4gatti/

Vie lunghe alpinistiche e sportive

Per gli amanti dell’arrampicata classica le valli dell’Alto Astico e del Posina sono un mondo forse poco conosciuto ma sicuramente valido e dalle caratteristiche uniche.

Il monte Spitz, il Cimoncello, il Campolongo e il monte Cengio racchiudono innumerevoli tracciati che hanno formato intere generazioni di alpinisti. La buona chiodatura e le ottime relazioni tecniche regalano all’alpinista che arriva in questa zona emozioni indimenticabili.

Per i più curiosi e appassionati, è stata creata una nuova guida intitolata “Val d’Astico Verticale”.

“Con questo libro, Marco Toldo e Diego Dellai, due energici giovanotti dotati di un entusiasmo contagioso, hanno voluto fare un regalo alla “loro valle”. La Val d’Astico a torto è spesso considerata solo una via di transito verso altre località, in realtà offre pareti e vie di arrampicata a più tiri di notevole pregio. I due autori, oltre ad avere aperto nuovi itinerari, hanno rivitalizzato vecchi percorsi, grazie a un notevole lavoro di ricerca che li ha portati ad andare a confrontarsi con i “vecchi” e a riportare in auge vie aperte con metodi e spirito spesso distanti da quelli dei giorni nostri. Un libro che racconta anche storie di uomini, di alpinisti di generazioni diverse accomunati dalla passione per le “loro” pareti.”

82 itinerari su 11 pareti, Idea Montagna Edizioni.

Recensione del CAI (Club Alpino Italiano)